Palizzi superiore
Un angolo della Calabria Grecanica che nutre l’anima
Palizzi Superiore: un angolo autentico della Calabria, dove vigneti, tradizione e catoji raccontano senza nostalgia una cultura grecanica viva.
Palizzi Superiore è un angolo di Calabria che sa di storia, tradizioni e luoghi che nutrono l’anima del viaggiatore. Questo piccolo paese, nascosto tra le colline verdi che scivolano verso il mare, parla al viaggiatore di una cultura grecanica che, pur nel suo piccolo, ha mantenuto vive le tradizioni di una terra che racconta di millenni. Le case in pietra, i vicoli stretti e silenziosi, i balconi fioriti e il profumo dell’aria che si mescola con la salsedine del mare, tutto in questo paese sembra voler raccontare una storia che non vuole essere dimenticata.

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CENNI STORICI
Un miraggio di pietra nel tempo
Un racconto senza tempo: Palizzi Superiore si rivela come un miraggio di pietra, custode di una storia che attraversa secoli di tradizione e identità calabrese.
Dalle mura del castello ai segreti dei vicoli
Palizzi Superiore si svela come un miraggio di pietra, arroccato sulla rupe come un antico guardiano del tempo. Il castello domina dall’alto, con le sue mura che portano i segni delle mani che lo hanno costruito e ricostruito nei secoli. Il viaggiatore chiude gli occhi e si ritrova nell’XI secolo, quando il borgo era tra i possedimenti del monastero di Sant’Angelo di Valle Tuccio. Egli riesce quasi a respirare la polvere del cammino e il profumo del pane appena sfornato nelle case di pietra.
Dai possedimenti monastici alle dinastie secolari
Se chiude gli occhi, il viaggiatore riesce quasi a sentire gli zoccoli dei cavalli dei Ruffo, nel Trecento padroni di queste terre contese tra Angioini e Aragonesi. Davanti a lui la visione di secoli di storia che passano. Il castello si trasforma, le sue pietre assorbono il potere e le ambizioni dei Maldà de Cadorna, degli Ayerbo d’Aragona, degli Spinelli, dei Romano di Messina. Ogni nuovo signore lascia un segno: un emblema scolpito, una torre rinforzata, un restauro che sfida il tempo. Il viaggiatore scende poi per i vicoli stretti, sfiora le mura antiche, sente voci lontane in grecanico, un idioma che qui non è eco ma vita. Il vento porta con sé il respiro del mare e il suono del torrente che scorre sotto il ponte medievale. Palizzi non è solo pietra e storia, è un battito rimasto intatto, un sussurro che attraversa il tempo.
Luoghi da visitare
Tra castelli, sentieri e segreti di pietra
Luoghi autentici: dal Castello Feudale alla Chiesa protopapale e al Sentiero dell’Inglese, ogni angolo è una rivelazione silenziosa.
Il Castello Feudale e il panorama incantato
Il borgo si svela delicatamente agli occhi del viaggiatore come un agglomerato medievale sovrastato da uno sperone di roccia su cui svetta con fierezza il Castello Feudale, vecchio baluardo difensivo dalle incursioni turchesche. Da quell’altura un panorama mozzafiato si offre agli occhi incantati del viandante: vicoli, tetti, archi, scalinate, catoji, case nella roccia e, sopra ogni cosa, la cupola bizantina della Chiesa protopapale di S. Anna.
Il Sentiero dell’Inglese e il contesto vitivinicolo
Al centro di Palizzi Superiore, un sentiero stretto e tortuoso attraversa il paese, il Sentiero dell’Inglese, una delle vie più affascinanti che porta il viaggiatore attraverso un paesaggio di incomparabile bellezza. Il sentiero prende il nome da un’antica leggenda che racconta di un esploratore inglese, giunto in queste terre secoli fa, che si innamorò di questo angolo di Calabria e ne rimase affascinato per tutta la vita. Camminando lungo questo percorso, si può respirare la stessa atmosfera di quel passato che sembra non voler svanire mai, accompagnati dal canto degli uccelli e dal fruscio delle foglie, in una quiete che incanta e rapisce il cuore.
Palizzi Superiore è circondato da vigneti che scivolano sulle pendici delle colline, coltivati con amore dai contadini del paese. Qui, l’uva è la regina del paesaggio, ogni grappolo è un segno del legame profondo che questa terra ha con il suo passato. Tra una passeggiata nel Sentiero dell’Inglese e una sosta sotto la pergola di viti, il viaggiatore si lascia rapire dal ritmo lento e armonioso della vita, dove il tempo sembra sospeso.
Aspetti Culturali e Antropologici
Tra gusto e memoria
Sapori, riti e tradizioni di Palizzi Superiore: ogni incontro e ogni gusto raccontano la memoria viva di una terra antica.
Tradizioni gastronomiche e sapori autentici: un viaggio tra profumi e cucina
A Palizzi Superiore il viaggiatore viene accolto da un paesaggio dominato dal profumo inconfondibile degli agrumi. Bergamotto, limoni e arance crescono rigogliosi nei frutteti locali. Camminando per le vie lastricate, respira l’essenza di una tradizione gastronomica antica, dove il sapore del pane fragrante accompagnato dai formaggi artigianali si fonde con il sapore deciso dei salumi locali come capocollo e soppressata. I piatti tradizionali raccontano storie di terra e di mare: il pesce fresco condito con salse a base di erbe aromatiche e agrumi e la pasta fatta in casa accompagnata da sughi saporiti incarnano un rituale culinario che trasforma ogni boccone in un viaggio sensoriale. Tra la pasta fatta a mano spiccano i maccheroni. Sono note anche le lestopitte, sfoglie di acqua e farina fritte in olio. Tra i dolci, i petrali e le ‘ngute sono legati alle festività natalizie e pasquali.
Tra vigne, riti contadini e saperi artigiani: l’anima rurale di Palizzi
La tradizione vinicola è radicata nelle storie delle famiglie del paese. Durante la vendemmia il borgo si colora di festa. Il Palizzi IGT, rosso e secco, e gli eventi come i “Calici di Stelle” del Festival Paleariza testimoniano il legame profondo tra la terra, il sole e le mani esperte dei contadini. Il suono delle campane delle chiese, unito ai canti popolari durante le feste, crea l’atmosfera ideale per degustare le specialità locali.
Le tradizioni si esprimono anche nei riti agrari e nell’artigianato. La lavorazione del legno, della ceramica e la costruzione della lira calabrese si intrecciano con un’eredità che parla di riti di fertilità e abbondanza, regalando al viaggiatore un’esperienza autentica e coinvolgente.
Feste, suoni e canti: l’anima viva di Palizzi
Le festività a Palizzi Superiore sono momenti di profonda connessione con le radici culturali. La Festa di Sant’Anna, celebrata il 26 luglio, è una delle ricorrenze religiose più sentite, con processioni e manifestazioni popolari. Si aggiunge il Carnevale palizzese, un evento vivace che coinvolge l’intera comunità con sfilate, maschere e piatti tipici come le zeppole. Questa festa rappresenta un momento di gioia e condivisione per gli abitanti del borgo. La musica tradizionale di Palizzi Superiore è un’espressione dell’identità grecanica. Canti come la strina, eseguiti durante il periodo natalizio, sono auguri intonati che rispecchiano l’antica pratica della questua, dove gruppi di persone si recano di casa in casa cantando e ricevendo in cambio generi alimentari.
Artigianato locale e tradizione casearia: mani sapienti e sapori antichi nell’arte del fare a Palizzi
Nell’artigianato del posto è radicata la lavorazione del legno, praticata dai pastori. Si producono oggetti finemente intarsiati come telai, stampi per dolci e strumenti musicali. La ceramica e la lavorazione del ferro sono altrettanto presenti, con la produzione di anfore, pentole e stoviglie. L’allevamento di capre e pecore è una componente fondamentale dell’economia locale per la produzione di prodotti caseari dal gusto inconfondibile.
PUNTI DI INTERESSE
NUMERI UTILI
COMUNE DI PALIZZI
(+39) 0965 19 75 241