Valorizzazione e conservazione delle cultura Grecanica
Documentazione e conservazione delle tradizioni
A tutela del Grecanico e della cultura greco-calabra, sono in atto strategie per valorizzare l’Area Ellenofona, riconosciuta come custode di un patrimonio immateriale a rischio di scomparsa. È fondamentale documentare le tradizioni viventi, i rituali quotidiani e i saperi di artigiani, musicisti, danzatori, cuoche, pastori e agricoltori, prima che il tempo li consumi nell’oblio.
A tal fine, la Fondazione ha lanciato un’esperienza immersiva e narrativa attraverso la raccolta di immagini, suoni, voci e testimonianze affidati alla memoria incorruttibile della tecnologia. In questo modo tutto ciò che è fugace – il gesto, il canto, il respiro del lavoro – viene trattenuto senza comprometterne l’autenticità.


Strumenti digitali e approccio partecipativo
Gli strumenti audiovisivi e la tecnologia digitale diventano mezzi di studio, conservazione e diffusione della tradizione, capaci di rendere eterni i movimenti e le espressioni del corpo e dell’anima.
E poiché l’opera di trasmissione richiede uno sguardo consapevole, un’attenzione profonda e una dedizione totale, si ricorre a operatori dotati di competenze e sensibilità, in grado di trascorrere intere giornate sul campo, con rispetto e metodo, alla ricerca del dettaglio. Raccontare la cultura in modo profondo, facendo emergere tutta la sua “poesia”, significa avvicinarsi a questi luoghi con partecipazione e consapevolezza, diventando parte integrante del paesaggio umano e del processo di documentazione. Solo cogliendo l’essenza, la sapienza dei maestri si sottrae all’effimero e rimane intatta. Solo così la memoria viva si trasforma in un’eredità condivisa e accessibile a tutti.
