L’area Ellenofona:
la storia si fa sentire

Nel cuore della Calabria meridionale, lungo i letti antichi delle fiumare Peristerea e Amendolea, si estende l’Area Grecanica, terra di confine e di incontri culturali, modellata nei secoli dal passaggio di popoli e civiltà.

Origini e prime influenze:
dall’Età Preclassica ai Romani

Fin dai tempi remoti, questa valle accolse mercanti e viaggiatori ellenici e semitici che, già in epoca preclassica, prima dell’VIII sec. a.C., vi commerciavano ambra, ossidiana e ferro.

Con i coloni greci provenienti da Locri Epizefiri (Magna Grecia, VIII–V sec. a.C.) la regione si strutturò in centri urbani e rurali. Accanto alla presenza ellenica, si svilupparono anche insediamenti ebraici, contribuendo alla ricchezza culturale del territorio. Quando i Romani giunsero (III sec. a.C. – V sec. d.C.), la zona mostrò una resistenza significativa alla latinizzazione.

Medioevo e rinascita culturale:
dal periodo bizantino alla Controriforma

Nel VI sec., sotto Giustiniano I, l’Italia meridionale fu in parte integrata nell’Impero Romano d’Oriente. Durante il periodo bizantino, con l’arrivo di nuovi gruppi ellenofoni e semiti, la cultura locale si definì come sintesi dell’eredità della Magna Grecia e delle influenze bizantine, con la lingua greca che rimase viva per secoli. Gli insediamenti monastici, sorti grazie a numerosi asceti, divennero centri spirituali e contadini.

Le incursioni saracene (IX–XI sec.) costrinsero le popolazioni a rifugiarsi nell’entroterra. Solo in epoche successive la fascia costiera fu nuovamente abitata. Testimonianze materiali, come disegni medievali e rovine sommerse, indicano la presenza di un antico porto a Bova Marina, avvalorando l’ipotesi di una continuità culturale ellenofona quasi ininterrotta.

L’arrivo dei Normanni (XI sec.), con il sostegno del Papato, determinò la sistematica latinizzazione religiosa e linguistica, favorita poi dalla dominazione spagnola (XVI–XVII sec.) e dall’imposizione della Controriforma, eventi che colpirono le comunità ellenofone ortodosse e quelle ebraiche. Tuttavia, la lingua greca si rinnovava grazie all’arrivo di rifugiati greci (XV sec.) uniti dalla fede ortodossa e dal patrimonio linguistico in comune.

I Monasteri:
centri di Spiritualità e Rinascita agricola

I monasteri, fondati dai monaci nei secoli precedenti e in epoca moderna (dal XVII sec. in poi), divennero il nucleo attorno al quale si svilupparono villaggi e pratiche agricole, mentre la presenza di numerosi mulini ad acqua favorì un’agricoltura florida. Tra le colture tipiche, il bergamotto – agrume ibrido noto per il suo olio essenziale e le proprietà curative – è, oggi, parte integrante dell’identità culturale e produttiva dell’Area Ellenofona.